Torna l'appuntamento con “Abitare i margini”, momento di incontro, riflessione e formazione per docenti ed educatori impegnati nell'educazione alla cittadinanza promosso da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, giunto alla sua quinta annualità.
Dopo aver riflettuto, nel corso dell'ultima edizione, sui dispositivi della pedagogia mafiosa e aver lavorato all'individuazione di strade per una “anti–pedagogia” mafiosa, siamo oggi chiamati a compiere un salto di qualità.
I contesti sociali, culturali, politici nei quali viviamo sono fortemente caratterizzati dal dilagare di una sorta di “cultura del malaffare” che si apre alle questioni che mettono in crisi i sistemi economici e culturali di un intero Paese, fino a riguardare le piccole scelte quotidiane. È indispensabile partire da questa tendenza, per interrogare con puntualità e pratica le nostre ”educazioni”.
Questa edizione di “Abitare i Margini” intende appunto focalizzarsi su questo tema specifico, andando alla ricerca di quegli atti quotidiani che ci parlano di questo estendersi della pedagogia del malaffare, per riconoscerli e comprenderli nella loro struttura di dispositivo e delle possibili strategie educative da mettere in atto nei tanti contesti giorno dopo giorno.
Il corso prevede un modulo residenziale della durata di 2 giornate e mezza, nelle date del 2, 3 ,4 dicembre 2011 (dalle ore 14.00 del venerdì alle 13.00 della domenica, per una durata complessiva di 16 ore). La struttura che ospiterà l'iniziativa è l'Auditorium San Domenico, situato in Via Casilina 235 a Roma.
Per maggiorni informazioni, questo è il link dell'iniziativa e non esitate a contattarci.
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